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La sala principale della Sezione Ricerca e Sviluppo, pur essendo molto ampia,
era piena di macchinari e computers appoggiati alle pareti e sempre in
funzione, il che riduceva notevolmente lo spazio disponibile. Leggeri
ticchettii e fruscii provenienti dai macchinari si udivano leggermente in
sottofondo. Un tavolo per conferenze, in formato alquanto ridotto, occupava il
centro della sala. Cinque persone, disposte in modo informale, occupavano la
metà dei posti disponibili intorno alla tavola, discutendo con toni accesi e
parlando contemporaneamente, la qual cosa aumentava la confusione sonora della
stanza. Solo il professor Albani stava tranquillamente seduto in silenzio, con
lo sguardo perso nel vuoto, assorto profondamente nei suoi pensieri. La porta
della sala si aprì ed il professor Carpitelli entrò, accompagnato da due
persone, un uomo in divisa militare ed una donna. Subito gli altri fecero
silenzio ed ora nella sala si udivano di nuovo solo i leggeri fruscii e
ticchetti meccanici. I nuovi arrivati presero posto intorno alla tavola e
sedettero compostamente. La stessa cosa fecero quelli già presenti nella sala
e che si trovavano ancora in piedi. Il professor Carpitelli prese subito la
parola: "Signori e colleghi, siamo qui riuniti per fronteggiare una grave
situazione di crisi verificatasi all'improvviso. Cedo la parola al professor
Albani, che presenterà gli elementi da lui scelti per partecipare a questa
riunione e poi io farò lo stesso con le persone che sono entrate in questa
sala con me". Il professor Albani si alzò e cominciò a parlare senza
preamboli: "Partendo dalla mia destra, il professor Stuart, capo della Sezione
Informatica", un uomo minuto di mezza età, con occhiali e leggermente
stempiato, alzò una mano per confermare che si parlava di lui. "Accanto a lui
la dottoressa Richov della Sezione Dietologia Prenatale", una donna bruna sui
35 anni, sorprendentemente molto bella ed abbigliata in modo informale,
ammiccò all'aria. "Alla mia sinistra la professoressa Torgher della Sezione
Psicologia". Una donna di circa 60 anni, dai capelli grigi e dall'aspetto
molto professionale, alzò la matita che teneva in mano, per confermare che si
parlava di lei. "Ed infine il professor Levi-Richter della Sezione
Bioingegneria". Un uomo alto e magro di circa 40 anni, biondo e dallo sguardo
attento, alzò la testa quando venne pronunciato il suo nome. Il professor
Albani, concluso il suo intervento, si sedette.
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