|
| | |
|
All'interno di questa struttura centrale si crearono migliaia di Settori,
Sezioni ed Uteri Artificiali, ciascuno con un feto concepito artificialmente,
ma partendo da seme ed ovuli umani. Insomma, una gigantesca procreazione
assistita. La natura particolare del progetto generò ben presto nomi popolari
per indicare le strutture del progetto, così Settori e Sezioni presero il nome
di "Arnie", gli Uteri Artificiali vennero chiamati "Celle" ed i feti vennero
soprannominati "Larve". Probabilmente questo fu dovuto sia alla somiglianza
esteriore del progetto con la struttura particolare di un alveare, sia
soprattutto alla profonda ostilità manifestata da molte persone verso la
sostituzione di un processo naturale con qualcosa di asettico e scientifico,
privo di ogni genere di sentimento e poesia. Attualmente il Progetto Eaco è
formato da 2700 Settori, ogni Settore da 8 Sezioni ed ogni Sezione da 45.000
Uteri Artificiali. Ogni giorno giungono a maturazione 10 Settori, le cui
rispettive 8 Sezioni fanno nascere gli occupanti degli Uteri al ritmo di 1
Sezione ogni 3 ore. Ogni giorno perciò vengono fatti nascere 3.600.000
individui, che sono in seguito affidati a genitori umani. Il nostro progetto
ha avuto un successo strepitoso ed è in continuo sviluppo. Sono passati 93
anni dalla nascita del Progetto Eaco nel lontano 2010 ed abbiamo affinato
procedure e tecnologie. Con cadenza annuale viene calcolato l'aumento o la
diminuzione necessari per mantenere un equilibrio stabile nel numero degli
abitanti del pianeta. Attualmente l'85% delle nascite dipende da noi. Senza il
nostro progetto l'umanità non può assolutamente sopravvivere. Per questo le
implicazioni di quel che è successo sono gravissime. Nel Settore 1, le Sezioni
2, 3, 4 ed ora anche la 5 non hanno completato il loro ciclo e nessun nuovo
nato è uscito da queste strutture. Il processo si interrompe al momento del
distacco dei fluidi nutrizionali dal feto. Tale distacco non avviene e così la
fase della nascita non si verifica. Attualmente il fenomeno è circoscritto al
Settore 1, ma tutto lascia prevedere che si possa estendere nei prossimi
giorni anche agli altri Settori, che sono identici fra loro come
funzionamento. Dobbiamo trovare una soluzione in tempi brevi. La maturazione
dei feti verso la nascita può essere teoricamente procrastinata di 8 giorni,
ma in realtà non conosciamo le possibili conseguenze oltre il terzo giorno dal
termine fissato per la loro nascita e cioè 270 giorni dal loro concepimento.
Questa è la situazione. Vi ricordo che il Segretario del Consiglio Mondiale ha
dato priorità assoluta alla soluzione del problema".
|
|
|