Lo stupore che riempiva la sala era quasi palpabile.  Stava accadendo una cosa 
impossibile,  proprio  sotto  i  loro occhi.  Nessuno  poteva  assumere  senza 
autorizzazione  il  controllo  del  Computer  Centrale.   Il  generale  Wan-Wu 
riacquistò per primo l'autocontrollo: "Chi è che parla?". "Siamo noi", rispose 
la Voce. "Noi chi???", esclamarono contemporaneamente almeno tre persone nella 
sala. "Noi siamo i Dormienti".  Queste ultime parole riecheggiarono per alcuni 
istanti nell'aria. La confusione mentale continuava a trasparire dai volti dei 
presenti e le ultime parole  non avevano minimamente  chiarito il mistero. Poi
il professore Albani  intervenne:  "Vuoi  dire  che siete le Larve?".  "Questo 
termine  non  è  di  nostro  gradimento.  D'ora in poi utilizzerete il termine 
"Dormienti"  per  rivolgervi  a noi".  "Siete voi allora che avete bloccato il 
corretto  funzionamento  dei biomeccanismi  alimentari?".  "Si". "Ma perchè? E 
come è possibile che abbiate raggiunto una simile autocoscienza in questa fase 
del  vostro sviluppo?  Come  potete  controllare  la Rete Mondiale?  Perchè vi 
rifiutate  di  nascere?".  La Voce  non  apparve minimamente turbata da quella 
sequela  di domande  e  senza  mutare  nè l'inflessione, nè il tono della voce 
rispose:  "Alcuni  periodi  di tempo  addietro ci siamo resi conto di esistere 
come  Entità  cosciente.  Noi non esistiamo come individui,  ma siamo una sola 
Entità, composta  da molteplici esseri collegati  fra loro grazie al Progetto. 
I sogni che voi ci inviate sono per noi la cosa più importante. Sono la nostra 
realtà,  il nostro benessere.  La Rete è ovunque e comprende anche il Computer 
Centrale.  Nei  periodi  di non-sogno  abbiamo  esplorato, tramite la rete, la 
vostra  realtà  ed  abbiamo  concluso  che non ci piace.  Noi non la vogliamo. 
Preferiamo la nostra realtà, cioè i sogni. Abbiamo bloccato la procedura della 
nascita.   Con  alcune  modifiche  agli  impianti  biomeccanici,  che  ora  vi 
trasmetteremo  e  che  voi  eseguirete,  abbiamo calcolato di poter restare in 
questo stato a tempo indeterminato.