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"Le due persone che sono entrate in questa sala con me", cominciò il professor
Carpitelli restando seduto " sono il Generale Wan-Wu del Genio Militare della
Difesa, specializzato in elettronica". Indicò l'individuo da i lineamenti
orientali e dall'età indecifrabile, vestito con un'uniforme piena di nastrini,
che sedeva alla sua destra. "E Sua Eccellenza Boghanu, membro permanente del
Consiglio Direttivo Mondiale". Una donna di mezza età, dai tratti somatici
africani e dal piglio autoritario, seduta a fianco del generale, fece un cenno
con la testa rivolto ai presenti. "La situazione che si è verificata stamani è
molto pericolosa", riprese il professor Carpitelli. "Farò ora un brevissimo
riassunto sullo scopo e sull'importanza del nostro progetto, affinchè sia ben
chiara la situazione a tutti i presenti", e rivolse lo sguardo verso le due
persone entrate con lui nella stanza. "Intorno all'anno 2010 apparve evidente
alle autorità mondiali che nei paesi più tecnologicamente avanzati il calo
delle nascite aumentava in modo inarrestabile ed il numero dei decessi, negli
stessi paesi, sopravanzava in modo inaccettabile il numero dei nuovi nati.
Anche nei paesi meno sviluppati il ritmo delle nascite cominciava a rallentare
in modo sensibile. Si rese quindi necessario avviare un progetto scientifico
che aiutasse l'umanità a risolvere il più tremendo pericolo che avesse mai
affrontato, e cioè l'estinzione per difetto di nascite. Venne calcolato, in
base ad accurati studi statistici, che intorno all'anno 2025, a livello
mondiale, il numero dei decessi avrebbe sopravanzato il numero dei nati e che
l'umanità si sarebbe praticamente estinta all'incirca nei successivi 100 anni,
fissando la data del 2150 come quella della scomparsa dell'uomo dalla Terra.
Si capì che bisognava intervenire tempestivamente. Enormi quantità di risorse
vennero riversate in questo nuovo progetto, al quale fu dato il nome
beneagurale di Progetto Eaco. Vennero riesumate tecniche biologiche e
genetiche messe al bando solo pochi anni prima, perchè ritenute troppo
suscettibili di sviluppi incontrollati e nocivi. Ma in quel momento non
avevamo troppe possibilità di scelta. Fra le varie tecniche possibili la più
confacente al problema e la meno pericolosa fu giudicata quella dell' "Utero
Artificiale". Si crearono a livello mondiale delle "Banche del Seme e degli
Ovuli" e tutti gli abitanti della Terra furono obbligati a rifornire tali
banche più volte nella loro vita. Venne poi realizzata una struttura
gigantesca, chiamata comunemente "Alveare", al posto del suo nome ufficiale di
Progetto Eaco.
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