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Grazie a questo siamo arrivati a simulare in modo sempre più idoneo il
processo di somministrazione naturale degli alimenti che intercorre in natura
fra la madre ed il feto. Il punto più delicato si è sempre rivelato il
meccanismo di arresto di tale processo, per dare il via alle fasi conclusive
che precedono la nascita vera e propria. In effetti tale processo è
controllato solo in parte dal computer, infatti alcuni sottoprocessi dipendono
da fenomeni di induzione simpatica propri del biomeccanismo. Con parole più
semplici possiamo dire che il computer interrompe alcune funzioni, il cui
blocco ne arresta delle altre, fino a causare l'arresto dell'intero processo
nutrizionale. Considerando che il programma del computer centrale funziona in
modo corretto, come ci è stato comunicato pochi istanti fa, la soluzione del
problema può essere solo quella di intervenire noi direttamente sui
biomeccanismi in questione, per stimolarli manualmente e rimuovere eventuali
blocchi che impediscano loro di completare il ciclo assegnatogli. Consiglio un
intervento tempestivo e pertanto leggero, evitando così di sovraffaticare
l'intero sistema. La regolazione di un biomeccanismo è purtroppo un processo
molto delicato ed un malfunzionamento trascurato può facilmente diventare di
problematica correzione. Una volta risolto empiricamente il problema,
cercheremo con calma le cause dello stesso". Il professor Carpitelli prese la
parola: "Grazie professor Levi-Richter. Mi sembra che il problema sia stato
adeguatamente analizzato ed anche il possibile intervento risolutore mi sembra
teoricamente idoneo al nostro scopo. C'è qualche obiezione a questo modo di
procedere?". Nessuno chiese la parola. "Bene, allora procediamo. Professor
Levi-Richter, inizi la procedura manuale di rimozione del blocco della
funzione di arresto del biomeccanismo in questione". Il professor Levi-Richter
diede alcune istruzioni al suo staff di bioingegneri, comunicando con loro
tramite il suo computer da polso. Tutti stavano aspettando il risultato di
questo intervento, certi di aver risolto il problema , quando le
apparecchiature elettroniche e meccaniche presenti nella sala subirono un
brusco arresto di circa 30 secondi, riprendendo poi a funzionare, mentre un
rumore acuto si diffondeva nell'aria e sugli schermi dei computers controllati
dal programma centrale compariva la scritta: "ATTENZIONE: INTRUSIONE NON
AUTORIZZATA NEL PROGRAMMA. LA PROCEDURA DI ARRESTO DI OGNI FUNZIONE INIZIERÀ
FRA 90 SECONDI".
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