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Legenda
L'Autore
Pagina 05

Si  appoggiò  ad una auto  parcheggiata  vicino  al  marciapiede e strillò: "Aiutooo!! 
Qualcuno  mi  aiuti,  per  favore!".  Dopo qualche secondo  udì  di nuovo un sibilo ed 
uno schiocco metallico  sulla sua destra,  vicino  al suo fianco.  Cazzo!  Gli stavano 
sparando  di  nuovo!  Non  era  possibile!  Si  ritrovò  a  correre  un'altra volta  a 
perdifiato, svoltando dove capitava. Si fermò ansante vicino all'angolo di un palazzo. 
Non  riusciva  nemmeno  a respirare.  Boccheggiava.  Dalla bocca  gli usciva un sibilo 
ed il cuore  tuonava  nel suo petto.  Lentamente riprese a respirare in modo  normale. 
Si  guardò  intorno.  Non  era mai stato  in quel posto.  Probabilmente correndo aveva 
oltrepassato il centro. Doveva tornare indietro. Di certo l'unico posto sicuro in quel 
momento  era  il suo appartamento.  Girò zoppicando l'angolo del palazzo, sul quale si 
era  appoggiato  ansante,  e  si trovò  di fronte  un uomo dalla corporatura normale e 
dallo sguardo torvo.  L'individuo lo guardò,  gli venne ancora più vicino, si appoggiò 
l'indice della mano sinistra  sulle labbra ed infine con l'altra mano gli appoggiò una 
cosa fredda alla gola.  Si rese subito conto  che si trattava di una lama di coltello. 
Nessuno  aveva  ancora  detto  una parola.  Paolo capì improvvisamente,  non per nulla 
veniva da una grande città,  che quel tizio era un volgare rapinatore e che voleva dei 
soldi. Mise la mano in tasca, tirò fuori il portafoglio e glielo porse. Ricevette solo 
un cenno di diniego. "Ma allora che cazzo vuoi?",  urlò Paolo. L'altro lo guardò negli 
occhi  per un lungo istante,  scosse  lentamente  la testa e poi mosse  velocemente la 
mano  lateralmente.  Poi  l'uomo  si  girò  e  scomparve  nella  notte.   Paolo  cadde 
lentamente in terra,  e giacque riverso,  con gli occhi aperti verso il cielo pieno di 
stelle.  Un caldo umido gli riempiva la gola.  La vita correva via dalla nuova ferita. 
Avrebbe  voluto  tanto  urlare  di nuovo,  ma davvero non poteva.  La cosa che non gli 
andava giù era quel silenzio che lo circondava dappertutto. Lui odiava il silenz......
F I N E

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Il racconto "Il Silenzio" comprende le pagine:
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