La cosa che lo infastidiva maggiormente era però il silenzio. Paolo era un animale da
città ed il rumore faceva parte della sua stessa natura. Da ragazzo dormiva in una
stanza che si affacciava sui binari della ferrovia, sulla quale passavano treni
di tutti i generi, anche quelli internazionali e perciò c'era un continuo andirivieni,
sia di giorno che di notte. La notte lui dormiva come un Papa ed anche il giorno quel
rumore gli teneva compagnia e non lo infastidiva mai. E poi il silenzio in una grande
città non esiste, perchè si è in troppi e c'è sempre qualcuno abbastanza maleducato
da fare un poco di rumore. Lì invece era diverso. Regnava un silenzio totale. Una cosa
incredibile. Davvero non capiva come riuscissero a non fare il minimo suono. Si
trovava in quel posto già da 18 giorni e non ne poteva veramente più. L'agenzia lo
aveva sistemato in un appartamento al centro del paese e lo aveva fornito anche di una
piccola automobile, una utilitaria, per eventuali piccoli spostamenti nei dintorni.
"Si vede che lo sapevano che uno qui non può resistere più di tanto...", aveva
pensato quel pomeriggio e così era partito in auto diretto verso uno dei paesi vicini.
Dopo circa quindici chilometri era arrivato in un altro piccolo paese e si era fermato
per vedere come era. Che differenza! Qui c'era la vita! La gente sostava a piccoli
gruppi in piazza , alcuni ragazzi stavano seduti a chiacchierare sui gradini della
chiesa. Le persone entravano ed uscivano dai negozi. Vari veicoli passavano sulla
strada che costeggiava un lato della piazza, mentre diverse biciclette erano legate
ad una apposita barra di parcheggio. Due ragazze pattinavano su un altro lato della
piazza mentre poco distante cinque ragazzi tiravano calci ad un pallone di plastica,
passandoselo fra di loro. I piccioni volavano tranquilli ed ogni tanto atterravano
sui gradini della chiesa. Dovunque si sentiva una cacofonia composta da voci, tubi
di scappamento, scalpiccii, battiti di ali, passi di corsa e così via. Gli sembrava di
rinascere e restò per alcuni minuti fermo, godendosi la vita che gli scorreva
fragorosamente accanto. Si diresse verso il Bar, si sedette ad un tavolo all'aperto
ed ordinò un bicchiere di vino.
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