L'astronave "SOL 23749" procedeva a velocità ultraluce nell'Iperspazio. Il suo
equipaggio era composto da una strana coppia molto affiatata: un uomo ed un gatto.
Dopo numerosi insuccessi e casi di pazzia, si era scoperto che solo una coppia
formata da un essere umano e da un gatto resisteva indenne ai lunghi viaggi nelle
profondità dello spazio. Il capitano Giorgio Morroni era felice, perchè finalmente
stavano facendo ritorno a casa, a Roma, sulla Terra, dopo due mesi di viaggio, in cui
avevano scoperto tre pianeti adatti alla colonizzazione. Stava sdraiato sull'amaca e
con una mano giocherellava con il pelo di Petronio, il suo partner-gatto, che
sonnecchiava tranquillo accanto a lui. L'uomo ed il gatto avrebbero dovuto essere gli
unici occupanti dell'astronave, in realtà nascosto nella stiva c'era un Drill, uno degli
esseri più pericolosi dell'universo. Il Drill, grande come una palla da baseball, è
fornito di artigli affilati, di denti acuminati e di un pungiglione velenoso, ed è quasi
del tutto invisibile, perchè il suo colore si trova oltre lo spettro visivo degli altri
esseri viventi. 'E onnivoro, mangia anche i suoi simili e sopravvive dappertutto, perchè
quando si trova in un ambiente per lui ostile cade in catalessi, aspettando condizioni
di vita migliori per risvegliarsi. La riproduzione del Drill avviene per sporazione, è
rapidissima e segue una curva esponenziale. In sole otto settimane un unico Drill,
con la sua discendenza, potrebbe esaurire le risorse alimentari di un pianeta come
la Terra. Infine il Drill è un essere intelligente ed aggressivo. Quello che si trovava
nella stiva era salito nell'astronave, durante una sosta su un remoto pianeta, senza
che i sensori di bordo rivelassero la sua presenza. Se ne stava tranquillo e nascosto e
si preparava ad invadere la Terra, pregustando il momento della sporazione. Niente
poteva fermarlo e tutto procedeva nel migliore dei modi...
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